ITALIAE.
Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea
Mostra espositiva

La foto di Mario Cresci “Conservare,conoscere,trasformare” è stata realizzata a Crotone nel 2020 appositamente per questa esposizione. Una testimonianza dell’incontro tra recupero di archivi e creatività contemporanea.
A partire dall’estate 2021, la mostra circuiterà presso le sedi della rete diplomatico-consolare e gli Istituti Italiani di Cultura, in un viaggio che toccherà Europa, Asia, Africa e le Americhe.
Il pubblico internazionale potrà così conoscere e ripercorrere gli snodi di un cammino che, cominciando idealmente dagli Archivi Alinari, giunge attraverso i grandi maestri della fotografia italiana del Novecento alle sperimentazioni contemporanee.
Progetto promosso del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, curato da FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia.
L’evento espositivo internazionale è volto a raccontare un’Italia plurale, su cui nel tempo si è posato lo sguardo di fotografi diversissimi per tono, tecnica e stile, attenti a restituire le identità mobili e complesse del Paese, le sue tradizioni così come le sue più sottili linee di evoluzione.
Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea rappresenta, il fascino e la diversità dell’Italia, dei suoi paesaggi, della sua creatività e delle sue persone.
Un secolo e mezzo di storia in una composita antologia di scatti, per ricreare un’ideale galleria di ritratti e memorie, capace di testimoniare la ricchezza del Paese e al tempo stesso la straordinaria vitalità della fotografia italiana.
Attraverso le opere di oltre 75 fotografi, viene così a delinearsi un’inconsueta narrazione visiva che mette in relazione autori, tecniche e soggetti diversi, con l’intento esplicito di far dialogare fotografia storica e contemporanea, seguendo assonanze formali, contenutistiche o contrasti.
Una selezione che, senza pretendere di riassumere nella sua interezza la complessità della fotografia italiana, si pone in ogni caso come una sfida, e un mezzo per esplorare scelte estetiche e linguaggi che hanno attraversato oltre 160 anni di immagini, tra foto d’atelier, pittorialismo, concettualismo, cronaca e ricerca artistica.
Il risultato si può leggere anche come un breve compendio di storia delle tecniche fotografiche che parte dal calotipo e arriva alla virtual photography in games.Costituisce motivo di orgoglio per la FullMind Lab l’esser stata selezionata, attraverso un’opera inedita del maestro Mario Cresci, nella sezione “creatività” di questo straordinario evento espositivo dedicato al mondo della fotografia italiana.