Le strade di casa, anatomia di una comunità

La ricerca di un Paese attraverso il tempo e i continenti

Mostra fotografica degli scatti di Salvatore Piermarini e Vito Teti a Roma e Torre Melissa

La Full Mind Lab, in collaborazione con l’Associazione Culturale Luna Rosa, ha presentato una straordinaria mostra fotografica intitolata “Le strade di casa: Anatomia di una comunità. La ricerca di un Paese attraverso il tempo e i continenti.” continenti.”

L’evento è stato ospitato dal settembre al novembre 2022 presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, con il patrocinio della Regione Calabria e del Comune di San Nicola da Crissa; successivamente finanziato dalla Regione Calabria attraverso il FSC e patrocinato dal Comune di Melissa, in collaborazione con il GAL Kroton, la mostra è stata ospitata presso la maestosa Torre Aragonese del Comune di Melissa, nei mesi da aprile a settembre 2023.

L’evento espositivo comprendente oltre 100 opere, curato con passione da Alfredo Corrao  e Silvana Bonfili, ha inteso rendere omaggio a una collezione di fotografie straordinarie, catturate nell’arco di trenta anni da Salvatore Piermarini e Vito Teti. La FullMind Lab è responsabile della conservazione e valorizzazione di questo prezioso archivio.

Nel lontano 1990, Salvatore Piermarini, insieme all’antropologo Vito Teti, si è immerso in un viaggio a Toronto con l’obiettivo di scoprire e documentare con i propri occhi quel luogo tanto sognato. Questa esperienza è nata dai racconti estivi dei canadesi di origine calabrese che tornavano nella loro terra natale per le vacanze. È stato un viaggio che ha alimentato la loro immaginazione e ha contribuito a dare vita a questo progetto.

La mostra è stata strutturata in modo da rappresentare il percorso creativo di Salvatore Piermarini, intrecciato con il viaggio speculativo di Vito Teti, l’antropologo e poeta. I due hanno intrattenuto un dialogo intenso ed ininterrotto nel corso dei decenni, in cui “lampi, immagini e testi carichi di emozione hanno fondato una memoria ritrovata.” 

Uno sguardo sul Sud, sulle periferie del mondo, sui paesi della diaspora e sulle comunità abbandonate che si è rivelato rigenerativo, piuttosto che semplicemente nostalgico.

Durante il loro soggiorno a Toronto, Salvatore Piermarini e Vito Teti hanno registrato, intervistato e fotografato la trasformazione dei legami, dei riti, dello spazio domestico, della religiosità, della cultura alimentare, nonché della produzione letteraria e artistica delle comunità di San Nicola da Crissa e dei calabresi in generale che si sono trasferiti dall’altro lato dell’Atlantico. La loro opera fotografica è un’indagine profonda di questi sentimenti, mostrandoci la dimensione quotidiana, rituale, festiva e comunitaria di un paese calabrese all’inizio degli anni Ottanta del Novecento, e come questa si sia trasformata quando questa comunità si è trasferita a Toronto, divenendo una sorta di “doppio” del loro paese d’origine.

Una mostra che ha offerto l’opportunità di esplorare il concetto di identità culturale e l’appartenenza, ispirando una profonda riflessione sul significato di far parte di un luogo, di una cultura e di un modo di pensare.

«Un calabrese parte anche quando resta fermo, e resta fermo anche quando va lontano seimila chilometri di distanza»